mercoledì 23 settembre 2015

Anaerobico lattacido

Meccanismo anaerobico lattacido. Il sistema anaerobico lattacido permette al corridore di tenere andature elevate, cosa che non sarebbe possibile con il meccanismo aerobico , per contro si paga un prezzo alto, che si chiama acido lattico. METABOLISMO ANAEROBICO LATTACIDO : Anche questo sistema energetico non utilizza ossigeno.


Nel citoplasma delle cellule il glucosio muscolare viene trasformato in acido lattico attraverso una serie di reazioni catalizzate da enzimi. PREMESSO che qualsiasi ATTIVITÀ FISICA, se ben programmata, giova al nostro stato fisico, ma anche psichico, non vi è dubbio che fra lavoro AEROBICO e lavoro ANAEROBICO vi sia una netta e distinta differenza, la parola stessa lo dice. Senza entrare in spiegazioni e dettagli scientifici o pseudoscientifici, cerchiamo di vedere in maniera molto semplice e OBBIETTIVA, le differenze, ma anche.

Nel primo tipo di esercizio, per ottenere l’energia necessaria si fa ricorso anche all’ossigeno fornito ai muscoli, nel secondo no. L’allenamento anaerobico lattacido si verifica appunto perché il rapido consumo di energie favorisce la produzione di acido lattico. In termini di sistemi di estrinsecazione dell’energia, si discuteva già ben prima che il tormentone “soglia anaerobica” e cardiofrequenzimetri andasse a monopolizzare ed a devastare il dibattito tecnico sugli sport di resistenza.


L’importanza del sistema anaerobico lattacido. Parliamo di resistenza lattacida, dei principi che la regolano e della sua relativa applicazione in allenamento. Svolgendo un lavoro ad intensità elevata le riserve energetiche presenti nel muscolo si esauriscono nel giro di pochissimi secondi. Si entra pertanto in debito di ossigeno, che dovrà essere colmato durante gli intervalli.


L’energia prodotta dal sistema energetico anaerobico è proporzionale alla velocità o al ritmo dell’attività o della gara.

Esercizi ad alta intensità che sfruttano il sistema lattacido riescono a produrre grossi quantitativi di lattato. Sistema anaerobico lattacido. Curiosità sul metabolismo aerobico lattacido. La demolizione delle molecole.


Tuttavia non ci dobbiamo far fuorviare, in tutti gli sport mostrati sopra è sempre presente anche il sistema aerobico. Infatti per buona parte della prova si utilizza un meccanismo non lattacido. Per scegliere la tattica di un eventuale sprint finale occorre partire dalle caratteristiche fisiologiche dell’atleta. Troppi sono i runner che lanciano dissennatamente uno sprint solo per liberarsi dell’avversario, senza nessuna razionalità.


Questa via metabolica può essere classificata come quella capace di rendere più rapidamente disponibile energia ma allo stesso tempo come quella che più rapidamente esaurisce la sua possibilità di utilizzo, infatti il metabolismo anaerobico alattacido è in grado di supportare l’attività muscolare per un tempo nell’ordine dei secondi: l. Quest’ultimo si divide in anaerobico lattacido e anaerobico alattacido. Il sistema aerobico viene utilizzato dal nostro organismo nelle attività di bassa intensità, le sostanze utilizzate per produrre energia sono glicogeno e grassi. Appunto sul meccanismo anaerobico alattacido. Puo essere aerobico o anaerobico ovvero in presenza di O(ossigeno ) o in sua assenza.


Il metabolismo anaerobico di tipo lattacido sfrutta la glicolisi anaerobica che, oltre alla produzione di ATP, dà origine al piruvato, il quale, a sua volta, quando in eccesso, porta alla produzione di acido lattico. Quando lo sforzo è breve e intenso, i muscoli non riescono a utilizzare l’ossigeno e necessitano di una sorta di combustibile che sia più veloce nel generare energia. Metabolismo anaerobico.


Ecco che questi ricorrono alla scorta di glucosio.

Con il protrarsi dello sforzo anaerobico il metabolismo inizia a produrre l’acido lattico. MECCANISMO ANAEROBICO LATTACIDO : anche questo meccanismo funziona in assenza di ossigeno,ma vi è la produzione di acido lattico. Aerobico glicolitico, Aerobico Lipolitico, Anaerobico alattacido, anaerobico lattacido. Il meccanismo anaerobico lattacido , è molto complesso, servirebbe una spiegazione molto dettagliata per quanto riguarda l’aspetto biochimico e fisiologico. Questi sono alcuni dei maggiori meccanismi energetici nello sport spiegati da Gian Mario Migliaccio.


Le riserve che abbiamo sono molto maggiori rispetto al creatinfosfato.

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