giovedì 12 marzo 2015

Diastasi muscoli addominali

Per la precisione, i medici parlano di diastasi addominale, quando il muscolo retto addominale destro si distanzia dal muscolo retto addominale sinistro di almeno centimetri. Qui puoi trovare tutte le informazioni per riconoscerla, quali sono i sintomi, i rimedi e come guarire grazie anche alla chirurgia. Essa consiste nell’allontanamento dei due muscoli retti dell’addome. Essi sono finalizzati a consentire la dilatazione della cavità addominale per accogliere l’utero in crescita.


Prima di tutto, per capire meglio cosa sia la diastasi addominale, è necessario comprendere quali sono i muscoli della parete addominale e le loro funzioni, in che modo queste strutture interagiscono tra loro e come agiscono in maniera sinergica con altre parti del nostro corpo. Diastasi addominale: conoscenza anatomica.

Esercizi per il rinforzo della parete addominale e del pavimento pelvico per chi soffre di diastasi dei retti addominali. Impariamo ad usare i nostri muscoli addominali. Perché la diastasi addominale può essere una malattia?


Con la diastasi del retto si può convivere tranquillamente. Se non si hanno disturbi come lombalgie o dolori addominali resta un problema. Lungi dall’essere una mera questione estetica, la perdita di funzione contenitiva della guaina tendinea che avvolge i due muscoli retti addominali , pesa sulla qualità della vita in termini di salute fisica e anche psicologica. DIASTASI ADDOMINALE O DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI.


Uno degli argomenti più “caldi” quando si parla di allenamento dei muscoli addominali è la cosiddetta “ diastasi dei retti addominali ”, che consiste nel cedimento dell’aponeurosi tendinea che tiene uniti i due retti addominali , con conseguente “fuoriuscita” degli organi interni.

Molto frequentemente dovuta alla gravidanza, colpisce in maniera irreversibile circa un terzo delle donne che hanno partorito. La diastasi addominale consiste in una separazione dei muscoli retti addominali , i due muscoli lunghi centrali dell’addome. Vengono di seguito pubblicate le testimonianze dei pazienti affetti da diastasi muscoli retti addominali. Il muscolo retto ha origine in tre punti dalla faccia esterna della V, VI e VII cartilagine costale e dal processo xifoideo.


Da qui va verso il basso terminando sulla parte superiore del pube, tra il tubercolo del pube e la sinfisi pubica inserendosi con un grosso tendine sul ramo superiore del pube. Quanti significati ha in medicina? Quali sono i tipi di diastasi più importanti? Gli eventi di diastasi si riferiscono, solitamente, a muscoli oppure a ossa. I muscoli retti dell’addome dovrebbero essere uniti al centro lungo la linea alba ma alle volte possono allontanarsi dal centro, separarsi l’uno dall’altro, creando quindi al centro una area di debolezza, in cui i visceri addominali sono contenuti solo dalle fasce muscolari e non più dai muscoli stessi.


Questa è la diastasi dei muscoli. Il mal di schiena nella diastasi addominale si manifesta in seguito ad uno squilibrio di postura che vede prevalere l’azione dei muscoli dorsali sugli addominali. La diastasi dei retti non è una malattia, quindi è sbagliato parlare di “guarigione” in senso stretto. Se avete dolori addominali o alla zona lombare, vi sentite sempre gonfie come se foste ancora incinte, avete problemi di incontinenza o di digestione, o se mettendo in tensione l’addome notate la fuoriuscita di una protuberanza, potreste soffrire di diastasi dei retti addominali.


E’ una patologia che riguarda il distacco della parte destra e sinistra dalla zona mediale (possiamo identificarla dall’esterno con la Linea Alba) riguarda generalmente le donne in stato di gravidanza, soprattutto negli ultimi mesi, quando la tensione e l’allungamento dei muscoli addominali aumenta. Questo tessuto può nel tempo cedere, i muscoli retti si distanziano tra loro e si crea un varco, conseguente alla diastasi , che consente ai visceri intestinali di insinuarsi, creando un vero e proprio “bozzo” al centro dell’addome, evidente quando i muscoli addominali vengono contratti. Iniziare a sollecitare i muscoli addominali prima del tempo, vi farà incorrere nel rischio di ottenere l’effetto opposto. Meglio far lavorare schiena, bacino, braccia e gambe senza coinvolgere direttamente i retti addominali.


Se lo spazio tra i muscoli è importante, è meglio iniziare a fare esercizi molto blandi.

Ho continuato la ricerca e sono incappato nella descrizione, immagini e filmati della diastasi dei retti addominali che mi sembra coincida perfettamente con quello che ho notato su di me. Non provo nessun tipo di dolore e la protuberanza si manifesta solo facendo sforzo da posizione distesa (come quando si fanno esercizi per gli addominali ). La dieta e l’esercizio fisico da soli non possono produrre tale risultato. L’addominoplastica associata alla riduzione della diastasi muscoli retti non è un intervento diretto alla riduzione del peso: è stato invece ideato per migliorare le condizioni e l’efficienza della parete addominale.


Come riconoscere la diastasi addominale: diagnosi. Il primo passo che puoi fare è quello di auto valutare la tua diastasi verificando la distanza tra i due retti addominali. Prima di tutto fletti le gambe appoggiando i piedi sul lettino, dopo di che inserisci la punta delle dita della mano nell’addome esercitando una piccola pressione.

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