venerdì 16 ottobre 2015

Meditazione di oggi di papa francesco

Da qui si è sviluppata l’omelia che il Papa ha pronunciato nella messa mattutina a Casa Santa Marta, in un dialogo continuo con i fedeli ai quali ha chiesto di riflettere proprio su saggezza e debolezza, ovvero su quale sia il fondamento delle nostre speranze, delle nostre sicurezze e della nostra vita, e chiedendo la grazia di saper discernere dove sia la roccia e dove la sabbia: La. Ma come la si può raggiungere? Per questo motivo, Dio ci ha mandato degli esempi da seguire: i Santi.


I santi che già sono giunti alla presenza di Dio, mantengono con noi legami d’amore e di comunione. Il diavolo esiste, e per la sua invidia per il Figlio di Dio che si è fatto uomo, semina l’odio nel mondo, che provoca morte.

La speranza è come buttare l’ancora all’altra riva. MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE. La seconda meditazione per papa Francesco e la Curia Romana.


Non si può essere essere cristiani se si è seminatori di guerra in famiglia, nel quartiere, sul posto di lavoro: Che il Signore ci dia lo Spirito Santo per rimanere in Lui e ci insegni ad amare, semplicemente, senza fare la guerra agli altri. Papa nell’omelia della messa di giovedì gennaio a Casa Santa Marta. Colui al quale oggi diciamo “Vieni!


La prima meditazione per papa Francesco e la Curia Romana.

Alessandro Di Bussolo - Vatican News. Cappella di Santa Marta, il Santo Padre ha tenuto una pregevole meditazione su ciò che è l’autentico tesoro della Chiesa. L’unico tesoro della Chiesa è Cristo, tanto che rischia di divenire tiepida, mediocre e mondana se ripone invece la sua sicurezza in altre realtà. Oggi il Pontefice ritorna in Vaticano per le consuete attività, in attesa della Pasqua.


Ieri sera e stamattina le ultime meditazioni dell’abate di San Miniato al Monte di Firenze, Bernardo Francesco Maria Gianni. L’invidia uccide — ha ribadito Francesco — e non tollera che un altro abbia qualcosa che io non ho. Davide, quel giorno, dopo la benedizione, aveva distribuito “una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa”, perché ognuno festeggiasse nella propria casa. Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Il percorso del discepolo di Gesù è andare oltre per portare questa buona notizia.


Ma c’è un altro percorso del discepolo di Gesù: il percorso interiore, il percorso dentro di sé, il percorso del discepolo che cerca il Signore tutti i giorni, nella preghiera, nella meditazione. Si tratta di un vero e proprio record non riscontrabile in nessun Papa nella storia della Chiesa, almeno per quanto è possibile conoscere dalla documentazione storiografica. Buongiorno cari sacerdoti!


Mi piace ricordare oggi , cari fratelli e sorelle, prima di tutto, le parole che, secondo un’antica tradizione, san Francesco pronunciò proprio qui, davanti a tutto il popolo e ai vescovi: “Voglio mandarvi tutti in paradiso! Solo su un cuore umile può germogliare lo Spirito di Dio. Io, a nome di tutti dico un grazie veramente con tutto il cuore a Lei, che è venuto oggi qui, come ogni anno.


Quello che Le posso dire a nome di tutti, oltre il grazie, che continuiamo a sostenerLa con la nostra preghiera quotidiana.

Gesù era continuamente tra la gente. Perciò, ha suggerito il Papa , si guarda Gesù così, contemplo Gesù così, m’immagino Gesù così. E dico a Gesù quello che mi viene in mente di dirgli. Francesco ha proseguito la sua meditazione con queste parole: Poi, in mezzo alla folla, c’era quella donna malata e Gesù se ne accorse.


Nel corso dell’appuntamento del mercoledì il Santo Padre sta proseguendo la catechesi sulla. Il paradosso per cui “colui che deve confermarci nella fede è lo stesso al quale il Signore rimprovera la sua poca fede”, mentre “invoca come esempi di grande fede altre persone”. Papa Francesco : Ho bisogno di questo, ho bisogno della preghiera. L’Amore non è amato”: secondo alcuni racconti era questa la realtà che turbava San Francesco di Assisi. Propongo alle persone amiche di seguire con.


Benedetta Capelli – Città del Vaticano. Se ieri si faceva memoria della Vergine del Rosario, oggi a Piazza San Pietro si celebra il Giubileo Mariano con il Santo Padre. Pontefice guida la preghiera del Rosario dal sagrato della Basilica Vaticana.


Nella meditazione conclusiva Francesco si sofferma sulla portata evangelica della preghiera mariana per eccellenza.

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