martedì 15 agosto 2017

Come viene la scoliosi

Come viene diagnosticata la scoliosi e quali sono i fattori di rischio? Negli adolescenti, la scoliosi si trova di solito durante le proiezioni scolastiche o gli esami fisici. Inizialmente, il medico può porre domande riguardanti la storia medica e il processo di crescita del bambino. Dal punto di vista sagittale i più importanti disordini sono: ipercifosi, iperlordosi e cifolordosi.


La diagnosi di scoliosi può essere formulata tramite imaging della colonna vertebrale mediante radiografie, radiografia spinale, tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM).

In questo tipo di scoliosi è importante tenere a mente un paio di numeri, in base all’entità della curva c’è più o meno possibilità di peggioramento. Una volta veniva detto che la scoliosi , al termine della crescita staturale si sarebbe stabilizzata – ossia non sarebbe peggiorata ulteriormente. La scoliosi continua ad aggravarsi, anche dopo il termine della maturazione scheletrica, in modo molto più lento ovviamente, se non viene continuamente contrastata.


C Ippocrate, dopo aver classificato le varie deformità angolari della colonna vertebrale, ideò una serie di strumenti per ridurre queste anomalie. Tra questi mezzi spicca il cosiddetto letto di trazione, rappresentato. Nell’immaginario collettivo due esempi di scoliosi dell’adulto non curate sono Quasimodo, il gobbo di Notre Dame ( scoliosi toracica), e la strega di Biancaneve secondo Walt Disney (piegata nella parte bassa della schiena per una scoliosi lombare, oltre al dorso curvo in alto). Qualsiasi scoliosi è una deformità spinale, e la scoliosi a forma di S viene determinata quando, insieme a una curvatura frontale simile alla lettera C, vi è una seconda curvatura laterale che compensa, dando alla colonna vertebrale la forma della lettera S.

La scoliosi è caratterizzata dalla presenza di una curva principale (detta anche curva primitiva o curva primaria) e da una o più curve di compenso. Quando, molto frequentemente, la patologia è associata a una deviazione sul piano sagittale si parla di cifoscoliosi. La scoliosi idiopatica colpisce entrambi i sessi, ma ha una netta prevalenza per il genere femminile. Se si pensa di avere la scoliosi , è necessario consultare il medico per un esame. Perché viene la scoliosi ? Ecco due delle domande che più frequentemente ci fanno i pazienti.


Domande che portano dietro l’incertezza e l’ansia di non conoscere. Spesso per dare una risposta noi utilizziamo un termine, per la precisione un aggettivo, dal significato non molto noto: la scoliosi è IDIOPATICA. Il medico saprà indicarti ogni quanto tempo è opportuno eseguire nuove radiografie per vedere se la scoliosi peggiora. Di solito viene consigliato un controllo ogni quattro mesi.


Man mano che il bambino cresce, spesso la curva si ferma nella fase dello sviluppo e non richiede nessun tipo di intervento. Se dovesse trattarsi di scoliosi in stato avanzato, viene attivata una cura più complessa. Per fortuna la maggior parte delle volte la terapia per la scoliosi consiste nel fare un po’ di attività fisica per potenziare i muscoli paravertebrali, e nell’utilizzo di sostegni ortopedici.


Che cos’è la scoliosi e come si può curare? Prima di parlare di come si cura la scoliosi è bene un opportuno approfondimento sulla patologia, la scoliosi è un disturbo muscolo-scheletrico caratterizzato da una curvatura laterale della colonna vertebrale o spina dorsale.

Scoliosi : cosa aspettarsi a fine cura. Durante l’intervento viene recuperato il sangue del paziente e viene effettuato un monitoraggio continuo della funzione neurologica (potenziali evocati somatosensoriali e motori). Si può formare una curva unica in un senso. La scoliosi cervico-dorsale è rara, mentre sono più frequenti le seguenti curve: Dorsale, Dorso-lombare, Lombare.


Il termine scoliosi deriva dal greco e indica una deviazione laterale e una deformazione permanente della colonna vertebrale, non modificabile volontariamente, che si accompagna ad alterazioni anatomiche delle vertebre e delle altre strutture di sostegno del tronco. Presso il centro Humanitas Medical Care Milano, via Domodossola il paziente viene seguito da un ortopedico che può consigliare l’adozione di corsetti correttivi (nei casi di scoliosi avanzata) e l’inizio di un percorso di rieducazione fisioterapica posturale. La visita ortopedica per la diagnosi di una sospetta scoliosi è assolutamente indolore e non è invasiva. Durante l’esame, al paziente viene chiesto di mettersi a petto nudo e di piegarsi in avanti. Questo è noto come test Adams con il piegamento in avanti e viene spesso effettuato sugli studenti.


La scoliosi è una curvatura anomala della colonna vertebrale che riguarda circa il della popolazione. Quando lieve non incide sulle normali attività quotidiane, ma se si aggrava può evolversi in una condizione più dolorosa e spesso limitante. Quando le vertebre iniziano a rompersi e degradarsi, la colonna vertebrale comincia a piegarsi su un lato e si sviluppa quella che viene conosciuta come scoliosi degenerativa negli adulti. Diagnosi della scoliosi.


Per diagnosticare la scoliosi i medici ricorrono ad esami specifici come radiografie spinali, TC o risonanza magnetica. Dalla visita alla quale si sottoporrà il paziente, viene stabilita la curvatura della colonna vertebrale in gradi: se supera i gradi è considerata importante, se supera i gradi è grave. Se si inizia presto gli esercizi raddrizzano la schiena. Il corsetto serve in alcuni casi, insieme alla ginnastica. Ma nella maggior parte dei casi la scoliosi viene classificata come idiopatica, ovvero senza una causa apparente.


La scoliosi è per definizione un dismorfismo (un’alterazione morfologica cronicizzata a carico dello scheletro) con una rotazione delle vertebre a destra o sinistra, che hanno come effetto finale la comparsa del gibbo, in sede costale, e in questo articolo mostreremo e descriveremo alcuni esercizi per la scoliosi molto efficaci. Come si forma una scoliosi : La scoliosi si forma per una tensione muscolare prolungata nel tempo e mai riequilibrata. Probabilmente associata a delle posizioni abitudinarie scorrette.


Questa tensione muscolare riesce a tenere le vertebre inclinate dalla sua parte e nel dei casi parte dalla zona lombare.

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