L’ambito in cui l’elettrostimolazione può essere molto utile riguarda la riabilitazione dopo infortuni. In questo caso, già durante il periodo post-lesione, dove il dolore e l’inibizione muscolare artrogenica possono impedire il reclutamento volontario delle fibre muscolari, l’elettrostimolazione può bypassare questi problemi permettendo un periodico reclutamento, seppur ridotto. In questo caso la corrente è di tipo rettangolare, con una salita rapida, una fase statica variabile e una discesa rapida a zero.
Si utilizza anche un tipo di corrente sinusoidale, che prometterebbe un buon effetto eccito-motorio, le onde sarebbero quindi in modulazione, così da ridurre la soglia di contrazione e migliorare l’ efficacia. Infine, oltre allo spreco di soldi, la Federal Trade Commission ti mette in guardia su altre possibili spiacevoli conseguenze dell’uso di elettrostimolatori : alcuni consumatori riportano scosse elettriche troppo forti, bruciature, ematomi, irritazioni della pelle, dolore, e in alcuni casi gravi interferenze con pacemaker e defribillatori. L’applicazione degli elettrostimolatori consente di raggiungere uno sviluppo armonico della muscolatura, è alla portata di tutti e non richiede una particolare condizione fisica.